Il Copenhagenize index è il rapporto mondiale annuale sulla ciclabilità, un report davvero
significativo che dal 2011 analizza i tassi di crescita della mobilità
ciclistica nei vari Paesi. È uno strumento molto utile soprattutto per
le amministrazioni e i governi per immaginare soluzioni nuove e
promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto.
Per redigere la classifica finale delle città bike friendly del 2015, si sono analizzate 122 città
con popolazione superiore alle 600.00 unità tenendo conto di 13
categorie: promozione, cultura, servizi, infrastrutture, sistemi di
noleggio, percentuale di donne e uomini in bici, quota modale di
spostamenti in bici (attuale), quota modale di spostamenti in bici dal
2006, sicurezza percepita, politiche per la ciclabilità, condivisione
con la popolazione degli interventi realizzati, moderazione del
traffico, interventi urbanistici.
Vediamo le prime tre città classificate:
1) Copenhagen
Nella città danese, ogni giorno sempre più persone scelgono la
bicicletta per i loro spostamenti verso casa, scuola e lavoro. Tra il
2012 e il 2014, la quota dei ciclisti è passata dal 36% al 42% con un
aumento significativo dl turismo grazie all’uso costante delle bici e
alle infrastrutture per ciclisti. Il 52% dei turisti che visitano la
città lo fanno anche per la facilità con cui si può pedalare.
2) Amsterdam
La capitale olandese resta sempre al top anche se ha perso il primato
dello scorso anno. La città più famosa al mondo per l’elevato numero di
biciclette in circolazione, ha annunciato recentemente di voler
costruire un parcheggio di 7000 posti sotto il lago artificiale IJ,
definito il lungomare di Amsterdam, a due passi dalla Stazione Centrale.
3) Utrecht
La cittadina olandese è rimasta nella stessa posizione dello scorso
anno affermandosi come una piccola città leader per la ciclabilità. A
breve verrà inaugurato il più grande parcheggio di biciclette del mondo con oltre 12.500 posti.
Dalla terza posizione in giù troviamo Strasburgo (4° posto), Eindovhen (5° posto), Malmö (6° posto), Nantes (7° posto), Bordeaux (8° posto), Anversa (9° posto) e Siviglia (10° posto). Ottima posizione anche per Lubiana (13°
posto) che sta cambiando radicalmente l’approccio alla mobilità
mettendo al centro delle politiche per la città l’uso della bicicletta
come soluzione ai problemi di spostamento.
Purtroppo, anche quest’anno, nessuna città italiana è presente nelle
prime 20 classificate. Al di là delle buone intenzioni e dei primi
segnali di cambiamento, come la diffusione del bike sharing in molte
città e qualche interessante esperimento di moderazione del traffico
automobilistico, molto ancora deve essere fatto nel nostro Paese.
Molto davvero e la sorveglianza ciclo guide continua.
Molto davvero e la sorveglianza ciclo guide continua.