mercoledì 26 marzo 2014

Essere o non essere... depilati 
Ad ogni cambio di stagione, quando il ciclista smette la divisa invernale, esce puntuale un tema dagli aspetti assai controversi, quasi degno di analisi sociologica.
Un tema che, in special modo, colpisce di dubbio amletico l’uomo ciclista…la depilazione.
Questi atleti della domenica, escono dal letargo per sfrecciare con le lisce gambe color latte e subito ti spunta sul volto un sorriso… poi te lo chiedi: – Ma PERCHE’ lo fanno?
A ridare colore certo ci penserà, con il tempo, il sole.
Intendiamoci, sono un ciclista del tipo “appena posso vado…” e non ho mai seriamente affrontato il problema nel senso che proprio non mi toccava.
Libera scelta personale, mi sono tenuto la mia peluria e chi desiderava depilarsi…affari suoi.
Come “bene informato” delle questioni legate al ciclismo però non potevo lasciare la questione insoluta per sempre e mi sono deciso ad affrontarla.
Ho iniziato sondando il mondo degli “esperti” per fare poi una carrellata dei pareri con gli amici ciclisti ed ho dovuto concludere con una prova pratica sperimentale sul campo.
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